LA FINE DEL MONDO ANTICO
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360-370: inizia pressione degli Unni > i Germani
entrano nei territori dell’impero;
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l’impero tenta di respingere gli attacchi; di
fronte alla situazione di emergenza, concesso ai visigoti di stanziarsi in
Tracia: NB è una situazione del tutto nuova; difficile convivenza e
battaglia di Adrianopoli (378): disastrosa sconfitta dei Romani;
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è consolidata ormai la gestione collegiale del
potere tra due imperatori, d’oriente e d’occidente, ma non è ancora una
divisione giuridica;
TEODOSIO i Visigoti ottengono dall’imperatore
Teodosio di stanziarsi in Illiria: difficile convivenza; la difesa dell’impero
è affidata a popolazioni straniere che possono ricattare il potere centrale per
mezzo della propria forza militare; proibizione paganesimo (editto di
Tessalonica). Istituzioni: spartizione “di fatto” dell’impero tra Arcadio
(oriente) e Onorio (occidente) sotto la tutela del generale vandalo Stilicone;
la crisi è aggravata dalla rivalità tra oriente e occidente.
La capitale - Nel 402 la residenza dell'Impero
Romano d'Occidente da Milano, troppo esposta agli attacchi barbarici, viene
trasferita a Ravenna. Ravenna è scelta come nuova capitale perché aveva una
migliore posizione strategica e di difendibilità.
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406: numerose popolazioni germaniche occupano le
regioni occidentali dell’impero: occupazione pressoché definitiva;
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Stilicone viene assassinato dalla fazione
anti-germanica; Alarico, a capo dei Visigoti, invade l’Italia e saccheggia
Roma: è un’incursione, non un’occupazione: Alarico non intende essere nominato
imperatore;
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v. parte sottolineata pag 99;
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in Britannia gli Angli e i Sassoni formano regni
indipendenti; i Vandali occupano l’Africa, di vitale importanza per Roma;
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le alleanze variano e cambiano secondo le necessità
e della convenienza (ad es. il generale Ezio arriverà ad allearsi
momentaneamente con gli Unni).
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452: Attila attacca l’Italia e viene allontanato
col pagamento di un sostanzioso riscatto (leggenda papa Leone I)
L’invasione unna dà il colpo di grazia a un
istituto politico ormai allo sbando. la figura dell’imperatore esiste ancora,
ma il potere è in realtà nelle mani de generali barbari. L’ultimo imperatore
d’occidente viene spodestato da Odoacre (476), comandante delle truppe barbare
al servizio dell’impero. Alla fine del V secolo in Occidente i regni
romano-barbarici sostituiscono l’impero: vedi paragrafo 4.3 e cartina (pag.
103-104). All’interno di queste nuove formazioni politiche, i germani
detenevano le armi e il potere militare, mentre le funzioni amministrative
rimanevano in mano alle classi dirigenti romane, che possedevano le necessarie
competenze.
Gli Ostrogoti in Italia – La corte d
Costantinopoli, dove era ancora viva l’intenzione di riunire l’impero, invia
gli ostrogoti capeggiati da Teodorico in Italia (489), contro Odoacre.
L’occupazione non è traumatica per la popolazione italica, perché gli invasori
sono poco numerosi. Teodorico, vittorioso, inizia una politica di integrazione,
ma non di mescolanza etnica, tra Goti e Romani, che però non ha molto successo.
MEDIOEVO: PERIODIZZAZIONE CONVENZIONALE
L’Alto medioevo va dal VI secolo al Mille, il
Basso Medioevo dal Mille al XV secolo.