ETRUSCHI
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ROMA
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21 aprile 753 a.C. per la tradizione , fondazione di Roma da
parte di Romolo
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730 a.C. ca. fiorisce la civiltà etrusca
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716 - 673 a.C. per la tradizione Numa Pompilio 2° re di Roma
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673 - 641 a.C.: Tullio Ostilio 3° re di Roma
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641 - 616 a.C.: Anco Marzio, 4° re di Roma
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640/630 - 580 a.C. i principali abitati dell'Etruria
meridionale e Roma si trasformano in città stato; gli Etruschi presenti in
Campania: i testi ricordano una confederazione di 12 città stato, come per
l'Etruria centrale.
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616 - 579 a.C. Influenza
etrusca su Roma
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616 - 579 a.C. inizi della monarchia etrusca a Roma: regno di
Tarquinio Prisco, realizzazione di grandi opere pubbliche.
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550 a.C. gli Etruschi si espandono nella Valle Padana, dove si
era sviluppata la cultura villanoviana.
535 a.C. Cartaginesi e Etruschi, alleatisi, battono i Focesi
ad Alalia (Aleria): scaturisce una divisione delle zone di influenza.
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579 - 534 a.C. a Roma, regno di Servio Tullio, autore della
riforma censuaria
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524 a.C. Cuma batte gli Etruschi ad Aricia.
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534 - 509 a.C. a Roma regno di Tarquinio il Superbo.
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509 a.C. a Roma fine della monarchia etrusca: nasce la repubblica.
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giovedì 25 ottobre 2012
Etruschi - Romani: tabella cronologica comparativa
Le regole di Maat, dea egizia della giustizia
Maat era presso gli Egizi dea della giustizia. I suoi sacerdoti elaborarono un elenco di regole di comportamento:
1) Non uccidere e non permettere che nessuno lo
faccia.
2) Non tradire la persona che ami o il tuo
coniuge.
3) Non vivere nella collera.
4) Non spargere terrore nelle persone.
5) Non assalire e non provocare dolore al
prossimo.
6) Non sfruttare il prossimo e non praticare la
schiavitù.
7) Non fare danni che possano provocare dolore
all'uomo o agli animali.
8) Non causare spargimento di lacrime.
9) Rispetta il prossimo.
10) Non rubare ciò che non ti appartiene.
11) Non mangiare più cibo di quanto te ne spetti.
12) Non danneggiare la Natura.
13) Non privare nessuno di quello che ama.
14) Non dire falsa testimonianza.
15) Non mentire per far del male ad altri.
16) Non imporre le tue idee agli altri.
17) Non agire per fare del male agli altri.
18) Non parlare dei fatti altrui.
19) Non ascoltare di nascosto fatti altrui.
20) Non ignorare la Verità e la Giustizia.
21) Non giudicare male gli altri senza conoscerli.
22) Rispetta tutti i luoghi sacri.
23) Rispetta e aiuta chi soffre.
24) Non arrabbiarti senza valide ragioni.
25) Non ostacolare mai il flusso dell'acqua.
26) Non sprecare l'acqua per i tuoi bisogni.
27) Non inquinare la terra.
28) Non nominare il nome dei Neteru invano.
29) Non disprezzare le credenze altrui.
30) Non approfittare della fede altrui per fare
del male.
31) Non pregare né troppo né troppo poco gli Dei.
32) Non approfittare dei beni del vicino.
33) Rispetta i defunti.
34) Rispetta i giorni sacri anche se non credi.
35) Non rubare le offerte fatte agli Dei
utilizzandole per te stesso.
36) Non disprezzare i riti sacri anche se non ti
aggradano.
37) Non uccidere gli animali senza una ragione
seria.
38) Non agire con insolenza.
39) Non agire con arroganza.
40) Non vantarti del tuo benessere di fronte ad
altri.
41) Rispetta questi principi.
42) Rispetta la legge se non contrasta con questi
principi.
mercoledì 17 ottobre 2012
Tasso di urbanizzazione nel tempo (%)
Tasso di urbanizzazione nel tempo (%)
Area geografica
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1960
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2000
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2025 (previsione)
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Europa
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57,3
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77,3
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77,0
|
America settentrionale
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69,7
|
80,8
|
80,0
|
America centrale e meridionale
|
48,4
|
75,0
|
83,0
|
Asia
|
20,2
|
40,7
|
49,0
|
Africa
|
17,8
|
42,5
|
52,0
|
Oceania
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65,6
|
83,0
|
83,0
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Geografia - Le città: esercizio
Osserva le cartine delle pagine 114 e 115 e rispondi:
- Quale percentuale sul totale della popolazione mondiale viveva nelle città nel 1950 e quale percentuale vi abita oggi?
- Quali aree della terra presentano alti tassi di urbanizzazione, compresi tra il 60 e l' 80%?
- In quali aree la popolazione urbana è superiore all'80% del totale?
- In quali aree il tasso di urbanizzazione è inferiore al 20%?
- In quale fascia è compresa l'Italia?
- Quali agglomerati urbani hanno più di 15 milioni di abitanti?
martedì 9 ottobre 2012
I PRIMI SECOLI DI ROMA
I PRIMI SECOLI DI ROMA (Le parole
in grassetto sono termini del lessico specifico, perciò è necessario conoscerne
il significato). Dopo la cacciata di Tarquinio il superbo, Roma diventa una
repubblica; il potere personale viene sostituito da quello delle famiglie più
potenti: è perciò una repubblica oligarchica.
Le
istituzioni della Roma repubblicana
A Roma le cariche sono collegiali, elettive e a termine
1_ ISTITUZIONI DEI PATRIZI: CONSOLI - dotati di
imperium; compiti: guidare l’esercito in guerra, riunire il senato e convocare le
assemblee per elezioni o funzioni legislative, mantenere l’ordine pubblico. DITTATORE: Può essere eletto dai
consoli in caso di disaccordo o di pericolo (es: attacco nemico); rimane in
carica 6 mesi. PRETORI (2): si
occupano della giustizia; CENSORI(2):
censimenti e controllo della morale; QUESTORI (4):
amministrano i beni dello Stato e si occupano dei casi più gravi; EDILI (4): si occupano delle opere
pubbliche e della sicurezza urbana. SENATO:
Il Senato garantiva la continuità della politica e decideva la politica estera;
al Senato venne conferito formalmente il solo potere consultivo, ovvero il
diritto di essere consultato prima di far passare una legge. Nonostante questo
ruolo formale, il ruolo sostanzialmente esercitato era quello dell'assemblea del ceto dominante in una
repubblica oligarchica. Nell'età repubblicana, per entrare in senato
occorreva avere esercitato una magistratura. Dapprima vi furono ammessi
soltanto coloro che erano stati censori, consoli o pretori; in seguito il
senato fu aperto anche agli ex edili, agli ex tribuni della plebe e agli ex
questori. Ogni cinque anni i censori redigevano la lista ufficiale dei
senatori, integrando i posti vacanti e, in rari casi, procedendo all'espulsione
degli indegni.
Cursus
honorum - in ordine:
questori, edili, pretori, consoli;
2 _ ISTITUZIONI DEI PLEBEI_TRIBUNI DELLA PLEBE (10) difendono la plebe dai soprusi;
persona sacra e inviolabile; possono proporre PLEBISCITI; con il diritto di VETO
entrano propriamente a far parte del sistema istituzionale. Le più antiche
assemblee del popolo furono i COMIZI
CURIATI = assemblee delle gentes/clan; furono poi sostituiti dal COMIZI CENTURIATI: 5 classi divise in
base alla ricchezza, inquadrate nell’esercito; scelti tra le prime 2 – pedites di prima
classe e cavalieri - i magistrati da
eleggere; COMIZI TRIBUTI assemblee
dei cittadini per TRIBU'/RESIDENZA
LOTTE TRA PATRIZI E PLEBEI
Nella fase iniziale della Repubblica, alcuni
consoli sono plebei. Problemi rilevanti per la plebe sono: ingiusta
ripartizione dell’ager publicus; indebitamento
e conseguente schiavitù; esclusione dalle magistrature.
Lo scontro sociale viene esasperato da una
crisi economica, di cui i plebei si servono per sottolineare l’importanza del
loro ceto per le attività produttive e per l’esercito. Per mezzo di ripetute
secessioni la plebe ottiene alcuni diritti; 494 a.C. si riuniscono sul Monte
Sacro ed eleggono i primi Tribuni della plebe; il patriziato chiude ai pl.
l’accesso alle cariche. 456: pl. occupa l’Aventino. 449 Leggi scritte: Dodici
Tavole. Qualche anno dopo vengono consentiti matrimoni tra patrizi e plebei. Dopo decenni di lotte, nasce la nobilitas patrizio-plebea (metà IV
secolo)
Roma conquista l’Italia e il Lazio
A partire dal V secolo a.C., Roma cominciò a
espandersi, sottomettendo:
1.
le città latine
2.
Veio e le altre città etrusche (396 a.C.)
3.
i Sanniti, popolo bellicoso che abitava le
zone appenniniche di Campania e Abruzzo ( tre guerre, 354-290)
4.
le città greche, dopo aver sconfitto a
Benevento Pirro, re dell’Epiro, che era accorso in aiuto della città di Taranto
(280-272).
All’inizio del IV secolo, i Celti che
erano stanziati nella pianura padana inflissero a Roma una dura sconfitta. Roma
fu saccheggiata e dovette pagare un duro riscatto (390). Dopo alcuni anni
l’assalto fu ritentato, ma questa volta i Celti furono sconfitti.
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