giovedì 25 ottobre 2012

Etruschi - Romani: tabella cronologica comparativa


ETRUSCHI
ROMA

21 aprile 753 a.C. per la tradizione , fondazione di Roma da parte di Romolo
730 a.C. ca. fiorisce la civiltà etrusca


716 - 673 a.C. per la tradizione Numa Pompilio 2° re di Roma

673 - 641 a.C.: Tullio Ostilio 3° re di Roma

641 - 616 a.C.: Anco Marzio, 4° re di Roma
640/630 - 580 a.C. i principali abitati dell'Etruria meridionale e Roma si trasformano in città stato; gli Etruschi presenti in Campania: i testi ricordano una confederazione di 12 città stato, come per l'Etruria centrale.
616 - 579 a.C. Influenza etrusca su Roma
616 - 579 a.C. inizi della monarchia etrusca a Roma: regno di Tarquinio Prisco, realizzazione di grandi opere pubbliche.
550 a.C. gli Etruschi si espandono nella Valle Padana, dove si era sviluppata la cultura villanoviana.
535 a.C. Cartaginesi e Etruschi, alleatisi, battono i Focesi ad Alalia (Aleria): scaturisce una divisione delle zone di influenza.
579 - 534 a.C. a Roma, regno di Servio Tullio, autore della riforma censuaria
524 a.C. Cuma batte gli Etruschi ad Aricia.
534 - 509 a.C. a Roma regno di Tarquinio il Superbo.
509 a.C. a Roma fine della monarchia etrusca: nasce la repubblica.

Le regole di Maat, dea egizia della giustizia


 Maat era presso gli Egizi dea della giustizia. I suoi sacerdoti elaborarono un elenco di regole di comportamento:
1) Non uccidere e non permettere che nessuno lo faccia.
2) Non tradire la persona che ami o il tuo coniuge.
3) Non vivere nella collera.
4) Non spargere terrore nelle persone.
5) Non assalire e non provocare dolore al prossimo.
6) Non sfruttare il prossimo e non praticare la schiavitù.
7) Non fare danni che possano provocare dolore all'uomo o agli animali.
8) Non causare spargimento di lacrime.
9) Rispetta il prossimo.
10) Non rubare ciò che non ti appartiene.
11) Non mangiare più cibo di quanto te ne spetti.
12) Non danneggiare la Natura.
13) Non privare nessuno di quello che ama.
14) Non dire falsa testimonianza.
15) Non mentire per far del male ad altri.
16) Non imporre le tue idee agli altri.
17) Non agire per fare del male agli altri.
18) Non parlare dei fatti altrui.
19) Non ascoltare di nascosto fatti altrui.
20) Non ignorare la Verità e la Giustizia.
21) Non giudicare male gli altri senza conoscerli.
22) Rispetta tutti i luoghi sacri.
23) Rispetta e aiuta chi soffre.
24) Non arrabbiarti senza valide ragioni.
25) Non ostacolare mai il flusso dell'acqua.
26) Non sprecare l'acqua per i tuoi bisogni.
27) Non inquinare la terra.
28) Non nominare il nome dei Neteru invano.
29) Non disprezzare le credenze altrui.
30) Non approfittare della fede altrui per fare del male.
31) Non pregare né troppo né troppo poco gli Dei.
32) Non approfittare dei beni del vicino.
33) Rispetta i defunti.
34) Rispetta i giorni sacri anche se non credi.
35) Non rubare le offerte fatte agli Dei utilizzandole per te stesso.
36) Non disprezzare i riti sacri anche se non ti aggradano.
37) Non uccidere gli animali senza una ragione seria.
38) Non agire con insolenza.
39) Non agire con arroganza.
40) Non vantarti del tuo benessere di fronte ad altri.
41) Rispetta questi principi.
42) Rispetta la legge se non contrasta con questi principi.


mercoledì 17 ottobre 2012

Tasso di urbanizzazione nel tempo (%)

Tasso di urbanizzazione nel tempo (%)



Area geografica
1960
2000
2025 (previsione)
Europa
57,3
77,3
77,0
America settentrionale
69,7
80,8
80,0
America centrale e meridionale
48,4
75,0
83,0
Asia
20,2
40,7
49,0
Africa
17,8
42,5
52,0
Oceania
65,6
83,0
83,0

Geografia - Le città: esercizio

Osserva le cartine delle pagine 114 e 115 e rispondi:
  1. Quale percentuale sul totale della popolazione mondiale viveva nelle città nel 1950 e quale percentuale vi abita oggi?
  2. Quali aree della terra presentano alti tassi di urbanizzazione, compresi tra il 60 e l' 80%?
  3. In quali aree la popolazione urbana è superiore all'80% del totale?
  4. In quali aree il tasso di urbanizzazione è inferiore al 20%?
  5. In quale fascia è compresa l'Italia?
  6. Quali agglomerati urbani hanno più di 15 milioni di abitanti?

martedì 9 ottobre 2012

I PRIMI SECOLI DI ROMA


I PRIMI SECOLI DI ROMA (Le parole in grassetto sono termini del lessico specifico, perciò è necessario conoscerne il significato). Dopo la cacciata di Tarquinio il superbo, Roma diventa una repubblica; il potere personale viene sostituito da quello delle famiglie più potenti: è perciò una repubblica oligarchica.
 Le istituzioni della Roma repubblicana
A Roma le cariche sono  collegiali, elettive e a termine
1_ ISTITUZIONI DEI PATRIZI: CONSOLI  - dotati di imperium; compiti: guidare l’esercito in guerra, riunire il senato e convocare le assemblee per elezioni o funzioni legislative, mantenere l’ordine pubblico. DITTATORE: Può essere eletto dai consoli in caso di disaccordo o di pericolo (es: attacco nemico); rimane in carica 6 mesi. PRETORI (2): si occupano della giustizia; CENSORI(2): censimenti e controllo della morale; QUESTORI (4): amministrano i beni dello Stato e si occupano dei casi più gravi; EDILI (4): si occupano delle opere pubbliche e della sicurezza urbana. SENATO: Il Senato garantiva la continuità della politica e decideva la politica estera; al Senato venne conferito formalmente il solo potere consultivo, ovvero il diritto di essere consultato prima di far passare una legge. Nonostante questo ruolo formale, il ruolo sostanzialmente esercitato era quello dell'assemblea del ceto dominante in una repubblica oligarchica. Nell'età repubblicana, per entrare in senato occorreva avere esercitato una magistratura. Dapprima vi furono ammessi soltanto coloro che erano stati censori, consoli o pretori; in seguito il senato fu aperto anche agli ex edili, agli ex tribuni della plebe e agli ex questori. Ogni cinque anni i censori redigevano la lista ufficiale dei senatori, integrando i posti vacanti e, in rari casi, procedendo all'espulsione degli indegni.
Cursus honorum -  in ordine: questori, edili, pretori, consoli;
2 _ ISTITUZIONI DEI PLEBEI_TRIBUNI DELLA PLEBE (10) difendono la plebe dai soprusi; persona sacra e inviolabile; possono proporre PLEBISCITI; con il diritto di VETO entrano propriamente a far parte del sistema istituzionale. Le più antiche assemblee del popolo furono i COMIZI CURIATI = assemblee delle gentes/clan; furono poi sostituiti dal COMIZI CENTURIATI: 5 classi divise in base alla ricchezza, inquadrate nell’esercito;  scelti tra le prime 2 – pedites di prima classe e cavalieri -  i magistrati da eleggere; COMIZI TRIBUTI assemblee dei cittadini per TRIBU'/RESIDENZA
LOTTE TRA PATRIZI E PLEBEI
Nella fase iniziale della Repubblica, alcuni consoli sono plebei. Problemi rilevanti per la plebe sono: ingiusta ripartizione dell’ager publicus; indebitamento e conseguente schiavitù; esclusione dalle magistrature.
Lo scontro sociale viene esasperato da una crisi economica, di cui i plebei si servono per sottolineare l’importanza del loro ceto per le attività produttive e per l’esercito. Per mezzo di ripetute secessioni la plebe ottiene alcuni diritti; 494 a.C. si riuniscono sul Monte Sacro ed eleggono i primi Tribuni della plebe; il patriziato chiude ai pl. l’accesso alle cariche. 456: pl. occupa l’Aventino. 449 Leggi scritte: Dodici Tavole. Qualche anno dopo vengono consentiti matrimoni tra patrizi e plebei.  Dopo decenni di lotte, nasce la nobilitas patrizio-plebea (metà IV secolo)
Roma conquista l’Italia e il Lazio
A partire dal V secolo a.C., Roma cominciò a espandersi, sottomettendo:
1.       le città latine
2.       Veio e le altre città etrusche (396 a.C.)
3.       i Sanniti, popolo bellicoso che abitava le zone appenniniche di Campania e Abruzzo ( tre guerre, 354-290)
4.       le città greche, dopo aver sconfitto a Benevento Pirro, re dell’Epiro, che era accorso in aiuto della città di Taranto (280-272).
All’inizio del IV secolo, i Celti che erano stanziati nella pianura padana inflissero a Roma una dura sconfitta. Roma fu saccheggiata e dovette pagare un duro riscatto (390). Dopo alcuni anni l’assalto fu ritentato, ma questa volta i Celti furono sconfitti.