Breve riepilogo della formazione del governo
1) è necessario formare il governo quando ci sono state nuove elezioni oppure una crisi che ha fatto cadere il governo in carica.
2) Il presidente della Rep. fa un giro di consultazioni per capire chi può avere una nuova maggioranza.
3) Viene incaricata una persona, che deve accettare "con riserva" perché non sa se avrà la maggioranza; attualmente il sistema elettorale comporta che venga incaricato il capo dell'alleanza vincente.
4) l'incaricato presidente del consiglio fa il suo giro di consultazioni per controllare se ha la maggioranza (quanti voteranno pro o contro).
5) garantitasi la maggioranza, fa la lista dei ministri e insieme a loro giurano fedeltà alla Costituzione.
6) si presenta in Parlamento, i parlamentari uno per uno dichiarano se sostengono o no il governo: Se il governo ha una maggioranza di favorevoli, è in carica.
venerdì 18 gennaio 2013
giovedì 3 gennaio 2013
FUNZIONI DEL GOVERNO: IL POTERE ESECUTIVO
IL POTERE ESECUTIVO E LA GUIDA DEL
PAESE - L’ATTUAZIONE DELLE LEGGI
In
Italia il Governo è l'organo che esercita il potere esecutivo: ha quindi il
compito di far attuare Ie leggi, sia quelle già esistenti sia quelle di volta
in volta approvate dal Parlamento; per svolgere questo compito e far quindi
funzionare l'intera macchina dello Stato, il Governo dirige tutte Ie attività
dell'amministrazione dello Stato. Così, ad esempio, se il Parlamento decide di
realizzare una grande opera pubblica, come ad esempio una nuova linea
ferroviaria, è poi compito del Governo prendere tutte Ie iniziative necessarie
per progettare, finanziare e realizzare concretamente l'opera. Lo stesso vale
per qualunque decisione presa dal Parlamento: è il Governo che la traduce in
pratica curandone ogni aspetto.
LA GUIDA POLITICA DEL PAESE II Governo tuttavia non si limita ad
esercitare il potere esecutivo, ma ha soprattutto compiti generali di guida e
indirizzo del Paese: deve curare il rispetto dei diritti e I'assolvimento dei
doveri previsti per i cittadini, preoccuparsi di dare attuazione ai principi
sanciti dalla Costituzione, fronteggiare Ie difficoltà e provvedere a
migliorare per quanto possibile Ie condizioni dei cittadini da ogni punto di
vista. Deve appunto governare il Paese sulla base delle linee politiche generali espresse nel programma di Governo e
sulle quali ha avuto la fiducia della maggioranza del Parlamento. Pertanto, tra
Ie principali responsabilità politiche del Governo rientrano:
•
l'iniziativa legislativa, mediante I'elaborazione di proposte e decreti legge e
legislativi;
• la politica
a estera attraverso la stipulazione di trattati internazionali e la cura dei
rapporti con gli altri Stati e con Ie istituzioni dell'Unione europea;
•
comando e il controllo dell'apparato militare dello Stato in tutte Ie sue
articolazioni;
• la
politica di bilancio e finanziaria, tramite I'elaborazione di diversi documenti
che definiscono la situazione finanziaria dello Stato, Ie entrate, Ie uscite,
Ie spese e gli investimenti;
• la
nomina degli alti funzionari dello Stato che ricoprono Ie cariche a capo degli
uffici dei ministeri, delle forze armate, delle imprese pubbliche;
• la
mediazione in caso di contrasti tra diverse categorie sociali: così ad esempio
nel caso di una crisi in un determinato settore economico o in un'impresa con
molti addetti, il Governo è chiamato a intervenire per trovare una soluzione
positiva e favorire un accordo tra imprenditori e sindacati.
II
CONTROLLO DEGLI APPARATI MILITARI
Il
Governo deve controllare che Ie leggi siano rispettate: quando questo non
avviene è obbligato a intervenire anche con la forza, se necessario.
Per
questo motivo ha il comando dell'apparato militare dello Stato e assicura
vigilanza e protezione ai cittadini attraverso l'operato delle forze
dell'ordine, come la Polizia di Stato e I' Arma a dei Carabinieri.
Altri
corpi militari dello Stato, specializzati nell'intervento in settori
importanti, sono: la Guardia di Finanza, che vigila sulle dogane e sulle frodi
fiscali, Ie Guardie forestali che si occupano della tutela dell'ambiente e dei
reati commessi contro questo patrimonio, la Polizia penitenziaria, che svolge
servizio soprattutto all'interno delle carceri.
FUNZIONI DEL PALAMENTO: INDIRIZZO E CONTROLLO DEL GOVERNO
INDIRIZZO E CONTROLLO DEL GOVERNO
Oltre
alla funzione legislativa, l'altro compito fondamentale del Parlamento è quello
di indirizzare e controllare I'operato del Governo; per far questo le Camere
hanno diversi strumenti a disposizione, tra cui i più importanti sono: le
mozioni, le interrogazioni, le interpellanze e le inchieste.
La mozione è un documento sottoposto a votazione
che mira a integrare o modificare il programma di Governo; per questo motivo è
il principale strumento di indirizzo politico. Un particolare tipo di mozione è
quella di fiducia e di sfiducia nei confronti del Governo. L'interrogazione è una domanda che un
parlamentare rivolge al capo del Governo o a un ministro per ottenere
informazioni su un fatto o su una particolare situazione che si e determinata a
livello nazionale o internazionale. Anche l'interpellanza
è una domanda rivolta da uno o più parlamentari al Governo. In questa caso non
si chiede di conoscere dei fatti (che vengono dati per acquisiti), ma si chiede
al Governo di chiarire il suo orientamento e la sua linea politica in merito a
una determinata questione.
Infine
attraverso l’'inchiesta il Parlamento indaga su "questioni di pubblico
interesse" (art. 82) per accertare eventuali responsabilità di enti,
istituzioni o persone. In Italia si sono formate commissioni d'inchiesta,
composte da senatori e deputati, ad esempio sui terrorismo, sull' attività dei
servizi segreti e su altre questioni delicate. Queste commissioni possono rendere
pubblici i risultati del loro lavoro ma non possono punire gli eventuali
colpevoli, compito che spetta invece alla Magistratura.
Gruppi
parlamentari - Tutti i deputati e i senatori devono aderire
in Parlamento a un gruppo parlamentare che corrisponde per lo più al partito di
appartenenza nelle cui liste sono stati eletti, con l'eccezione di coloro che
fanno parte del gruppo misto o per scelta o perché aderenti a un partito che non
ha raggiunto il numero minimo di deputati o senatori previsto dai regolamenti.
L'adesione a un gruppo parlamentare è obbligatoria per tutti gli eletti perché
tutta l'attività del Parlamento è organizzata dai gruppi parlamentari. Essi,
infatti, decidono se dare o meno la fiducia al Governo, e quindi se fare parte
della maggioranza o dell' opposizione; definiscono insieme al Presidente (della
Camera o del Senato) il calendario dei lavori; stabiliscono l' ordine di
precedenza e di urgenza con cui discutere le diverse proposte di legge;
decidono la destinazione di deputati e senatori nelle varie commissioni parlamentari
in cui si articola il lavoro del Parlamento.
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