venerdì 18 gennaio 2013

Riepilogo della formazione del governo

Breve riepilogo della formazione del governo
1) è necessario formare il governo quando ci sono state nuove elezioni oppure una crisi che ha fatto cadere il governo in carica.
2) Il presidente della Rep. fa un giro di consultazioni per capire chi può avere una nuova maggioranza.
3) Viene incaricata una persona, che deve accettare "con riserva" perché non sa se avrà la maggioranza; attualmente il sistema elettorale comporta che venga incaricato il capo dell'alleanza vincente.
4) l'incaricato presidente del consiglio fa il suo giro di consultazioni per controllare se ha la maggioranza (quanti voteranno pro o contro).
5) garantitasi la maggioranza, fa la lista dei ministri e insieme a loro giurano fedeltà alla Costituzione.
6) si presenta in Parlamento, i parlamentari uno per uno dichiarano se sostengono o no il governo: Se il governo ha una maggioranza di favorevoli, è in carica.

giovedì 3 gennaio 2013

FUNZIONI DEL GOVERNO: IL POTERE ESECUTIVO


IL POTERE ESECUTIVO E LA GUIDA DEL PAESE - L’ATTUAZIONE DELLE LEGGI

In Italia il Governo è l'organo che esercita il potere esecutivo: ha quindi il compito di far attuare Ie leggi, sia quelle già esistenti sia quelle di volta in volta approvate dal Parlamento; per svolgere questo compito e far quindi funzionare l'intera macchina dello Stato, il Governo dirige tutte Ie attività dell'amministrazione dello Stato. Così, ad esempio, se il Parlamento decide di realizzare una grande opera pubblica, come ad esempio una nuova linea ferroviaria, è poi compito del Governo prendere tutte Ie iniziative necessarie per progettare, finanziare e realizzare concretamente l'opera. Lo stesso vale per qualunque decisione presa dal Parlamento: è il Governo che la traduce in pratica curandone ogni aspetto.

LA GUIDA POLITICA DEL PAESE II Governo tuttavia non si limita ad esercitare il potere esecutivo, ma ha soprattutto compiti generali di guida e indirizzo del Paese: deve curare il rispetto dei diritti e I'assolvimento dei doveri previsti per i cittadini, preoccuparsi di dare attuazione ai principi sanciti dalla Costituzione, fronteggiare Ie difficoltà e provvedere a migliorare per quanto possibile Ie condizioni dei cittadini da ogni punto di vista. Deve appunto governare il Paese sulla base delle linee politiche generali espresse nel programma di Governo e sulle quali ha avuto la fiducia della maggioranza del Parlamento. Pertanto, tra Ie principali responsabilità politiche del Governo rientrano:

• l'iniziativa legislativa, mediante I'elaborazione di proposte e decreti legge e legislativi;

• la politica a estera attraverso la stipulazione di trattati internazionali e la cura dei rapporti con gli altri Stati e con Ie istituzioni dell'Unione europea;

• comando e il controllo dell'apparato militare dello Stato in tutte Ie sue articolazioni;

• la politica di bilancio e finanziaria, tramite I'elaborazione di diversi documenti che definiscono la situazione finanziaria dello Stato, Ie entrate, Ie uscite, Ie spese e gli investimenti;

• la nomina degli alti funzionari dello Stato che ricoprono Ie cariche a capo degli uffici dei ministeri, delle forze armate, delle imprese pubbliche;

• la mediazione in caso di contrasti tra diverse categorie sociali: così ad esempio nel caso di una crisi in un determinato settore economico o in un'impresa con molti addetti, il Governo è chiamato a intervenire per trovare una soluzione positiva e favorire un accordo tra imprenditori e sindacati.

II CONTROLLO DEGLI APPARATI MILITARI

Il Governo deve controllare che Ie leggi siano rispettate: quando questo non avviene è obbligato a intervenire anche con la forza, se necessario.

Per questo motivo ha il comando dell'apparato militare dello Stato e assicura vigilanza e protezione ai cittadini attraverso l'operato delle forze dell'ordine, come la Polizia di Stato e I' Arma a dei Carabinieri.

Altri corpi militari dello Stato, specializzati nell'intervento in settori importanti, sono: la Guardia di Finanza, che vigila sulle dogane e sulle frodi fiscali, Ie Guardie forestali che si occupano della tutela dell'ambiente e dei reati commessi contro questo patrimonio, la Polizia penitenziaria, che svolge servizio soprattutto all'interno delle carceri.

FUNZIONI DEL PALAMENTO: INDIRIZZO E CONTROLLO DEL GOVERNO


INDIRIZZO E CONTROLLO DEL GOVERNO

Oltre alla funzione legislativa, l'altro compito fondamentale del Parlamento è quello di indirizzare e controllare I'operato del Governo; per far questo le Camere hanno diversi strumenti a disposizione, tra cui i più importanti sono: le mozioni, le interrogazioni, le interpellanze e le inchieste.

La mozione è un documento sottoposto a votazione che mira a integrare o modificare il programma di Governo; per questo motivo è il principale strumento di indirizzo politico. Un particolare tipo di mozione è quella di fiducia e di sfiducia nei confronti del Governo. L'interrogazione è una domanda che un parlamentare rivolge al capo del Governo o a un ministro per ottenere informazioni su un fatto o su una particolare situazione che si e determinata a livello nazionale o internazionale. Anche l'interpellanza è una domanda rivolta da uno o più parlamentari al Governo. In questa caso non si chiede di conoscere dei fatti (che vengono dati per acquisiti), ma si chiede al Governo di chiarire il suo orientamento e la sua linea politica in merito a una determinata questione.

Infine attraverso l’'inchiesta il Parlamento indaga su "questioni di pubblico interesse" (art. 82) per accertare eventuali responsabilità di enti, istituzioni o persone. In Italia si sono formate commissioni d'inchiesta, composte da senatori e deputati, ad esempio sui terrorismo, sull' attività dei servizi segreti e su altre questioni delicate. Queste commissioni possono rendere pubblici i risultati del loro lavoro ma non possono punire gli eventuali colpevoli, compito che spetta invece alla Magistratura.

Gruppi parlamentari  - Tutti i deputati e i senatori devono aderire in Parlamento a un gruppo parlamentare che corrisponde per lo più al partito di appartenenza nelle cui liste sono stati eletti, con l'eccezione di coloro che fanno parte del gruppo misto o per scelta o perché aderenti a un partito che non ha raggiunto il numero minimo di deputati o senatori previsto dai regolamenti. L'adesione a un gruppo parlamentare è obbligatoria per tutti gli eletti perché tutta l'attività del Parlamento è organizzata dai gruppi parlamentari. Essi, infatti, decidono se dare o meno la fiducia al Governo, e quindi se fare parte della maggioranza o dell' opposizione; definiscono insieme al Presidente (della Camera o del Senato) il calendario dei lavori; stabiliscono l' ordine di precedenza e di urgenza con cui discutere le diverse proposte di legge; decidono la destinazione di deputati e senatori nelle varie commissioni parlamentari in cui si articola il lavoro del Parlamento.