mercoledì 27 febbraio 2013
lunedì 18 febbraio 2013
lunedì 11 febbraio 2013
La fine della repubblica romana: concetti fondamentali
la fine della repubblica romana
Sintesi
o
Epoca: metà
del I sec a.C.
o
L’esercito è
diventato uno strumento di lotta politica: soldati sempre più legati ai
comandanti (promettono terre ai veterani)
o
Si stringe il
legame tra politica e denaro
o
Primo
triumvirato 60 a. C: diventa evidente il potere dei privati a discapito della
repubblica.
Fatti:
o
Pompeo è
sostenitore degli optimates
o
Reprime la
rivolta per l’indipendenza della Lusitania (80-72)
o
Crasso si era
arricchito con le proscrizioni di Silla
o
Insieme a
Crasso reprime la rivolta degli schiavi (71)
o
I due si
alleano e sono eletti consoli con il sostegno popolare(70), perché il senato teme
la concentrazione del loro potere
o
Dopo il
consolato a Pompeo vengono concessi poteri straordinari per combattere pirati
(67) e Mitridate (morte 63)
o
P. ritorna
con grande prestigio e potere: si teme che voglia impadronirsi del potere, ma
chiede solo la ratifica delle sue sistemazioni;
o
Congiura di
Catilina (63)
to be continued ...
venerdì 8 febbraio 2013
Geografia e guerra
GEOGRAFIA E GUERRA
Punti di
discussione
o
Dopo
la seconda guerra mondiale nasce l’ONU con la finalità di garantire i diritti
umani e porre fine alle guerre;
o
I
conflitti sono ancora numerosi
o
Sono
quasi scomparse le guerre tra stati, mentre sono aumentati i conflitti interni,
soprattutto etnico - religiosi.
o
La
maggior parte delle vittime sono civili
o
I
conflitti moderni si servono della tecnologia; tipi di guerra relativamente
recenti sono quella chimica e quella batteriologica
o
Se
una delle parti utilizza armi tecnologicamente molto più avanzate dell’altra,
si parla di guerra asimmetrica
o
Il
possesso della bomba atomica da parte di regimi e governi instabili è
estremamente pericoloso
o
1997-2006
le spese belliche sono aumentate del 37%
o
Diminuisce
il numero dei soldati e aumenta quello dei contractor
(costano fino a 1000 dollari)
o
Le
compagnie militari private (agenzie della guerra) in genere non combattono per
vincere, perché il protrarsi delle guerre aumenta i loro guadagni.
o
Il
commercio internazionale di armi è aumentato vertiginosamente e non ha
risentito della crisi economica.
lunedì 4 febbraio 2013
La società romana dopo le guerre puniche
La crisi della repubblica
La società romana dopo le guerre puniche
Personaggi che hanno ottenuto prestigio militare e ricchezze
si scontrano con il potere oligarchico detenuto dall’aristocrazia senatoria. Scipione
l’Africano è il primo esempio di individuo che ha un legame privilegiato con
settori del popolo e, di conseguenza, dell’esercito. Il fenomeno
dell’accresciuto potere dei singoli si accentuerà nell’evoluzione del governo
romano. Dopo le guerre puniche si affermano dunque forti poteri personali, in
aperta concorrenza con lo stato. Il
potere a Roma era ancora in mano all'antica nobiltà patrizia i cui membri si
contendevano le più importanti magistrature. Gli optimates, proprietari terrieri, difendevano lo status quo, cioè si opponevano a
qualsiasi cambiamento. Anche il contatto con le evolute civiltà orientali, in
particolare quella greca, provoca accese discussioni nella società romana. Roma
e le sue province erano governate da poche decine di famiglie aristocratiche,
la cui mentalità era molto conservatrice e stentava a distaccarsi dal mos maiorum,
cioè il costume degli antenati. Gli optimates
trascuravano inoltre le tensioni sociali dovute alla povertà di vasti
strati della popolazione. I populares sostenevano
l’attenzione verso tali problemi come strumento per rafforzare lo stato e non come strategia rivoluzionaria per
sovvertirlo.
Iscriviti a:
Post (Atom)