Gli Ostrogoti in Italia – La corte di Costantinopoli (imperatore
Zenone), dove era ancora viva l’intenzione di riunire l’impero, invia gli
ostrogoti capeggiati da Teodorico in Italia (489), contro Odoacre.
L’occupazione non è traumatica per la popolazione italica, perché gli invasori
sono poco numerosi. Teodorico, vittorioso, inizia una politica di integrazione,
ma non di mescolanza etnica, tra Goti e Romani, che però non ha molto successo.
IL MEDITERRANEO NELL’ETA'
DI GIUSTINIANO
Giustiniano, salito al trono d’oriente, concepisce l’ambizioso
progetto di ricreare l’impero romano: muove guerra ai Visigoti in Spagna, ai
Vandali in Africa, ai Goti in Italia. Questa guerra, chiamata greco – gotica,
dura vent’anni (535-553), ed è
vittoriosa per Giustiniano, disastrosa per l’Italia.
Il Corpus Iuris civilis, una
raccolta di leggi e sentenze del diritto romano, selezionate e riordinate, fu compilato per ordine di Giustiniano.
Dopo la morte di Giustiniano (Eraclio è
imperatore in Oriente) approfittando dell’autorità di Bisanzio, i
Persiani minacciano l’impero d’Oriente; vengono fermati, ma la ridotta potenza
dei Bizantini consente lo stanziamento nei Balcani di Slavi e Bulgari.
Nel corso del VI secolo l’impero bizantino comincia ad essere
assalito da ondate successive di popolazioni balcaniche. Le esigenze della
difesa modificano la struttura tradizionale del potere, che era diviso tra
funzionari civili e comandanti militari. La riorganizzazione delle province
affida il potere a un ufficiale che riunisce in sé entrambe le prerogative. Il
rafforzamento dell’autorità pontificia e il consolidamento del regno longobardo
in Italia allentano il rapporto dei territori bizantini d’Italia con Costantinopoli, finché essi si
rendono indipendenti. L’impero, indebolito dalla lunga guerra contro i
Persiani, subisce gli attacchi degli Arabi e dei Bulgari. I rapporto tra
imperatore e papa diventa difficile, perché entrambi rivendicano a sé il potere
universale romano. L’impratore inoltre non tollera l’ingerenza della Chiesa di
Roma su quella orientale. I contrasti tra Roma e Costantinopoli culminano nella
lotta per l’iconoclastia.
Nonostante la crisi in cui si trova l’impero, Costantinopoli si
mantiene una grande città, la più popolosa del mondo cristiano.
L’impero bizantino durò circa mille anni in più di quello romano
d’occidente. Pur attraversando molti mutamenti, mantenne alcuni aspetti
continuativi.
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