In Germania, per evitare che le famiglie dell’aristocrazia
acquistino troppo potere, Ottone decide di assegnare i feudi ai vescovi. Tale consuetudine
causa uno scontro tra autorità imperiale e autorità papale che si protrarrà nei
secoli successivi.
Quando Ottone muore, il figlio Ottone II (973 -983) cerca di
realizzare il grande progetto politico del padre. Alla sua morte il trono passa
al figlio Ottone III (996 -1002) che manifesta immediatamente la volontà di
realizzare il programma di restaurazione imperiale e insieme ai suo tutore
Gerberto d’Aurillac, che fa eleggere papa con il nome di Silvestro II (999),
cerca di fare di Roma il centro di un nuovo impero cristiano. Ma si tratta di
un progetto destinato a fallire.
Alla morte di Ottone III viene eletto re di Germania un suo
lontano parente, Enrico II, duca di Baviera (1024 - 1024). Con lui la dinastia
sassone si estingue e con l’appoggio dei grandi feudatari ecclesiastici viene
eletto re di Germania Corrado II Salico, duca di Franconia, che tre anni dopo
sarebbe stato incoronato imperatore (1027 - 1039).
Alla morte di Ottone III viene eletto re di Germania un suo
lontano parente, Enrico II, duca di Baviera (1024 - 1024). Con lui la dinastia
sassone si estingue e con l’appoggio dei grandi feudatari ecclesiastici viene
eletto re di Germania Corrado II Salico, duca di Franconia, che tre anni dopo
sarebbe stato incoronato imperatore (1027 - 1039).
Anche Corrado deve scontrarsi sia in Germania sia in Italia
con le continue ribellioni dei grandi feudatari. Nel 1037, per garantirsi
l’appoggio dei feudatari minori, decide di emanare la Constitutio de Feudis che
riconosce l’ereditarietà dei feudi minori.
Il bisogno di una riforma della chiesa diviene impellente e
si traduce nella lotta alla simonia e al matrimonio del clero e
nell’affermazione della centralità politica e amministrativa del papato, per
cui il papa è una specie di sovrano assoluto e i vescovi i suoi funzionari.
Questo porta al culmine il conflitto tra papato e impero, perché ai laici viene
ufficialmente impedito di ingerire nelle questioni strettamente religiose.
La volontà, riformatrice si manifesta soprattutto nel mondo
monastico. A Cluny sorge una nuova comunità, detta appunto cluniacense, che ha
le sue origini nell’antico ordine benedettino. Circa due secoli dopo Cluny, nel
1098, sorge l’abbazia di Citeaux, che avrebbe dato origine all’ordine
cistercense e che ben presto ottiene uno straordinario prestigio.
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