venerdì 12 febbraio 2016

Esempi di descrizione 3

" Il nonno ora stava meglio, e lo mettevano sull'uscio, al sole, avvolto nel tabarro, e col fazzoletto in testa, che sembrava un morto risuscitato, tanto che la gente andava a vederlo per curiosità; ed il poveraccio chinava il capo a questo e a quello, come un pappagallo, e sorrideva, tutto contento di trovarsi là, nel suo cappotto, accanto all'uscio, con Maruzza che gli filava accanto, il telaio della Mena che si udiva nelle stanze, e le galline che razzolavano nella strada. Ora che non aveva altro da fare aveva imparato a conoscere le galline ad una ad una, e stava a vedere quello che facevano, e passava il tempo ad ascoltare le voci dei vicini, dicendo: — Questa è comare Venera che strapazza suo marito. — Questa è la cugina Anna che torna dal lavatoio. Poi se ne stava a vedere l'ombra delle case che si allungava; e quando non c'era più il sole sulla porta lo mettevano contro il muro dirimpetto, ch'egli somigliava al cane di mastro Turi, il quale cercava il sole, per sdraiarsi.
      Infine, cominciò a stare sulle gambe, e lo portarono sulla riva, reggendolo sotto le ascelle, perché gli piaceva dormicchiare accoccolato sui sassi, in faccia alle barche, e diceva che l'odore dell'acqua salata gli faceva bene allo stomaco; e si divertiva a vedere le barche, e sentire com'era andata la giornata per questo e per quello. I compari, mentre attendevano alle loro faccende, gli regalavano qualche parola, e gli dicevano per consolarlo: — Vuol dire che c'è olio ancora alla lucerna, eh, padron 'Ntoni!"

G. Verga I Malavoglia
 Notate che l'autore si avvale non solo della vista ma inserisce osservazioni su odori  e profumi, suoni o sapori che circondano il personaggio.

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