venerdì 28 ottobre 2011

Le parole della storia : principe

Le  parole della storia PRINCIPE
Il termine  “principe” deriva dal latino princeps che significa “primo” “preminente”, “migliore”. Nel corso della storia  romana il vocabolo ha avuto utilizzi e significati  differenti. In genere l’espressione veniva  usata per indicare il capofila di un gruppo din persone, In ambito politico durante la prima fase della repubblica, il princeps senatus  («principe del senato») era il più autorevole tra i senatori e aveva il diritto di intervenire per primo nel dibattito in aula. In epoca tardo-repubblicana, invece, l’espressione principes civitatis («principi della città») venivano designati i cittadini più importanti
stato, distintisi nell
a sfera pubblica per meriti civili o militari. Di questo titolo poterono per esempio, fregiarsi Cesare e Pompeo che, grazie all’autorità acquisita,  detenevano a tutti gli effetti le redini del potere. Ma è con Ottaviano che il termine princeps assume un nuovo significato, tanto che la forma di governo nata con le sue riforme viene definita “principato”. Augusto, infatti, è sia princeps civitatis sia princeps senatus e quindi, in quanto individuo più eminente dello stato per ricchezza e autorità, può votare per primo in assemblea, influenzandone le decisioni. Egli pone alla base del proprio  potere l’idea di “governo del migliore”, che agisce grazie al consenso dei cittadini e si presenta come “garante della tradizione repubblicana, di cui mantiene le istituzioni e le magistrature. Ma, facendosi attribuire alcuni poteri speciali, come la tribunicia potestas e l’imperium  proconsolare, che gli garantiscono l’inviolabilità personale e il potere militare, avvia un processo di trasformazione della forma dello stato romano, che ata alla progressiva affermazione della “monarchia assoluta”, ossia del potere concentrato nelle mani di un solo individuo. Il termine princeps non scompare dal vocabolario occidentale con la caduta dell’impero romano, ma rimane ma accanto al titolo di rex, per indicare, il massimo rappresentante del potere politico. Nel Medioevo fiorisce un vero e proprio genere letterario legato alla figura del principe. Si tratta degli specula principis («specchi del principe»), una serie di trattati il cui intento principale è tracciare un ritratto del sovrano ideale, indicane virtù morali necessarie per diventare un buon re cristiano. A partire dal x secolo d.C., in seguito alla dissoluzione dell’impero carolingio e all’affermazione del feudalesimo, alcuni membri della nobiltà che riescono a rendere ereditario il proprio potere sul feudo, cominciano  ad attribuirsi il titolo di “principe”. Da quel momento l’uso del termine si estende alla socie aristocratica e viene utilizzato per indicare il grado più alto della nobiltà feudale.
da: Cantarella-Guidorizzi L'eredità antica e medievale Einaudi 2005

Tabella cronologica: popoli dell'antico oriente

popolo
dove
quando
avvenimenti
SUMERI
basso corso Tigri Eufrate
III millennio (3200)

BABILONESI
basso corso Tigri Eufrate
1900-1700
max splendore con Hammurabi: 1792 - 1750
ittiti
Anatolia
1700 (formazione dello stato)
esercitano egemonia XIV sec. (1380-1346)- battaglia Qadesh con Egitto 1274
1200: perdono potere x attacchi popoli del mare
assiri
Mesopotamia e zone confinanti
XIV sec. importanza politica
1100 diventano grande potenza -IX sec max espansione-
671 invadono Egitto
popoli del mare
mediterraneo orientale - Egitto
XII sec:invasione dei popoli del mare
si indeboliscono ittiti  ed  Egizi
israele
Palestina
XI unificazione delle tribù – 586 Nabucodonosor II deportazione a Babilonia
fenici (cananei)
attuale Libano
XI sec città stato – IX sec pressione assira > colonizzazione
persiani
Persia
VII sec sottomessi ai Medi – 550 Ciro:si ribellano.
558-530 con Ciro II rapida espansione: Assira,Armenia;Lidia,Città greche Asia.Min. Fenicia (525 annettono Egitto, Libia)

lunedì 17 ottobre 2011

ESERCITAZIONE DI STORIA classe seconda A

ESERCITAZIONE DI STORIA


1.       Leggi attentamente le fonti storiche e individua l’argomento trattato.
2.       Qual è a tuo parere il mutamento fondamentale di cui si parla nei brani riportati?
3.       Quali meriti secondo te si attribuisce Augusto nel primo brano?
4.       Quali aspetti della sua politica emergono dai due brani? Ti sembra di rilevare differenze tra motivazioni apparenti e motivazioni reali?
5.       Commenta il passo sottolineato.

“Durante il sesto e settimo consolato, dopo aver spento le fiamme delle guerre civili, pur avendo ottenuto grazie al consenso universale tutta la direzione politica, trasferii lo stato del mio potere alla libera scelta del Senato e del popolo romano. Per questo mio merito, in virtù di una deliberazione del Senato, ricevetti l’appellativo di Augusto. [...1 Dopo di allora io fui superiore a tutti per prestigio politico (auctoritas), ma, quanto al potere conferito dalle cariche (potestas), non ne ebbi più degli altri che mi furono colleghi in ciascuna magistratura.”
Fonte: Augusto, Res Gestae, 34

“Poiché Augusto voleva essere considerato democratico, accettò la cura e la sorveglianza di tutti gli affari pubblici, [...], ma dichiarò che non avrebbe voluto governare tutte le province né per quelle che egli governasse, avrebbe voluto continuare a farlo per sempre, ma quelle più deboli e più tranquille e più lontane dalla guerra restituì al Senato, quelle più potenti e insieme più pericolose e che comunque avevano dei nemici ai loro confini o che per se stesse potevano dare inizio a qualche fatto importante, le tenne per sé. Il motivo pubblicamente professato era che il Senato avrebbe potuto senza timore godere della parte migliore dell’impero, mentre lui stesso avrebbe avuto le difficoltà e i pericoli; il vero motivo era però che con questa sistemazione il Senato sarebbe stato disarmato e impreparato a una guerra, mentre soltanto lui, Cesare, avrebbe avuto armi e mantenuto soldati.
Fonte: Cassio Dione, Storia di Roma, LIII, 12

giovedì 13 ottobre 2011

Le guerre puniche: curiosità

  • Secondo la tradizione, la flotta romana che combattè la battaglia navale di Milazzo fu costruita copiando una quinquereme punica gettata da una tempesta sulla coste dell'Italia meridionale.
  • I "corvi" di cui erano dotate le navi romane potrebbero non essere mai esistiti.
  • Il famoso scienziato greco Archimede contribuì a difendere Siracusa dall'assedio romano e morì durante il saccheggio della città.
  • Il re Numida Massinissa, alleato di Scipione, aveva novant'anni durante la terza guerra punica, e continuava a governare energicamente il suo regno.

Mappa concettuale su i Babilonesi (Prima A, tra poco anche Prima B)

http://cmapspublic2.ihmc.us/rid=1GQX5NT9X-TYLQNM-V6J/I%20BABILONESI.cmap

martedì 11 ottobre 2011

PROGRAMMA DI STORIA E GEOGRAFIA CLASSE II C

PROGRAMMA DI STORIA E GEOGRAFIA CLASSE II C
N.B. La programmazione potrà essere soggetta a cambiamenti in relazione ad esigenze che emergano nel corso dell’anno scolastico.
1.       STORIA: l’Italia prima di Roma, le origini di Roma e il periodo monarchico.
2.       STORIA: Roma repubblicana; COLLEGAMENTO: le istituzioni romane; GEOGRAFIA: I sistemi costituzionali e l’Unione Europea.
3.       STORIA:Roma conquista l’Italia;  COLLEGAMENTO: I diritti e i doveri del cittadino romano; GEOGRAFIA: Essere cittadini (Costituzione italiana).
4.       STORIA: Le guerre puniche e l’imperialismo romano
5.       STORIA: La crisi della repubblica, Mario e Silla; COLLEGAMENTO: la guerra sociale; GEOGRAFIA: la cittadinanza asimmetrica.
6.       STORIA: dal primo triumvirato ad Augusto.
7.       STORIA: l’Età AUGUSTEA la dinastia Giulio-Claudia; COLLEGAMENTO: Un’unica cultura per tutto l’impero; GEOGRAFIA: Lingue e religioni.
8.       STORIA: gli imperatori Flavi; COLLEGAMENTO: l’emergere di tendenze centrifughe; GEOGRAFIA: Il “glocal”_ (M. Yunus e il microcredito).
9.       STORIA: L’impero da Traiano a Marco Aurelio; dai Severi all’anarchia militare; Diocleziano e Costantino COLLEGAMENTO: Il calo demografico ; GEOGRAFIA: L’urbanizzazione e le città.
10.   STORIA: Il cristianesimo; la fine dell’impero; la società medievale  COLLEGAMENTO: Il rapporto dell’uomo con la natura  ; GEOGRAFIA: La questione ambientale.
11.   STORIA: i regni romano-barbarici e Giustiniano – l’Islam ;  COLLEGAMENTO:  l’acqua; GEOGRAFIA: l’acqua, risorsa essenziale e limitata.
12.   STORIA: I Longobardi;  COLLEGAMENTO:  Stanziamento dei L. in Italia; GEOGRAFIA: .
13.   STORIA: L’impero carolingio;  COLLEGAMENTO:  una società con scarse risorse energetiche; GEOGRAFIA: la questione energetica.
14.   STORIA: L’anarchia post-carolingia e l’impero degli Ottoni; la lotta per il controllo delle risorse agricole; GEOGRAFIA: la lotta per il controllo delle risorse energetiche.

PROGRAMMA Di STORIA E GEOGRAFIA CLASSE II B

PROGRAMMA Di STORIA E GEOGRAFIA CLASSE II B
N.B. La programmazione potrà essere soggetta a cambiamenti in relazione ad esigenze che emergano nel corso dell’anno scolastico.
1.       STORIA: l’Italia prima di Roma, le origini di Roma e il periodo monarchico.
2.       STORIA: Roma repubblicana; COLLEGAMENTO: le istituzioni romane; GEOGRAFIA: I sistemi costituzionali e l’Unione Europea.
3.       STORIA:Roma conquista l’Italia;  COLLEGAMENTO: I diritti e i doveri del cittadino romano; GEOGRAFIA: Essere cittadini (Costituzione italiana).
4.       STORIA: Le guerre puniche e l’imperialismo romano
5.       STORIA: La crisi della repubblica, Mario e Silla; COLLEGAMENTO: la guerra sociale; GEOGRAFIA: la cittadinanza asimmetrica.
6.       STORIA: dal primo triumvirato ad Augusto.
7.       STORIA: l’Età AUGUSTEA la dinastia Giulio-Claudia; COLLEGAMENTO: Un’unica cultura per tutto l’impero; GEOGRAFIA: Lingue e religioni.
8.       STORIA: gli imperatori Flavi; COLLEGAMENTO: l’emergere di tendenze centrifughe; GEOGRAFIA: Il “glocal”_ (M. Yunus e il microcredito).
9.       STORIA: L’impero da Traiano a Marco Aurelio; dai Severi all’anarchia militare; Diocleziano e Costantino COLLEGAMENTO: Il calo demografico ; GEOGRAFIA: L’urbanizzazione e le città.
10.   STORIA: Il cristianesimo; la fine dell’impero; la società medievale  COLLEGAMENTO: Il rapporto dell’uomo con la natura  ; GEOGRAFIA: La questione ambientale.
11.   STORIA: i regni romano-barbarici e Giustiniano – l’Islam ;  COLLEGAMENTO:  l’acqua; GEOGRAFIA: l’acqua, risorsa essenziale e limitata.
12.   STORIA: I Longobardi;  COLLEGAMENTO:  Stanziamento dei L. in Italia; GEOGRAFIA: .
13.   STORIA: L’impero carolingio;  COLLEGAMENTO:  una società con scarse risorse energetiche; GEOGRAFIA: la questione energetica.
14.   STORIA: L’anarchia post-carolingia e l’impero degli Ottoni; la lotta per il controllo delle risorse agricole; GEOGRAFIA: la lotta per il controllo delle risorse energetiche.

STORIA E GEOGRAFIA: PROGRAMMA CLASSE PRIMA B

STORIA E GEOGRAFIA: PROGRAMMA CLASSE PRIMA B
N.B. La programmazione potrà essere soggetta a cambiamenti in relazione ad esigenze che emergano nel corso dell’anno scolastico.
1.       STORIA: gli strumenti dello storico - COLLEGAMENTO: Le cartine – GEOGRAFIA: Gli strumenti del geografo.
2.       STORIA: la preistoria e il Neolitico
3.       STORIA: Le civiltà della Mesopotamia e dell’Egitto - COLLEGAMENTO: L’agricoltura - GEOGRAFIA: Il settore primario.
4.       STORIA: Ebrei, Fenici, Cretesi, Micenei; COLLEGAMENTO: il commercio - GEOGRAFIA: settori secondario e terziario.
5.       STORIA: Medioevo ellenico; COLLEGAMENTO: la forma della polis; GEOGRAFIA: la città.
6.       STORIA: Sparta e Atene; le guerre persiane. L’Atene di Pericle e la guerra del Peloponneso.
7.       STORIA: la crisi delle poleis e Alessandro Magno; COLLEGAMENTO: il sincretismo culturale ellenistico GEOGRAFIA: i sistemi culturali.
8.       STORIA: l’Italia prima di Roma, le origini di Roma e il periodo monarchico.
9.       STORIA: Roma repubblicana; COLLEGAMENTO: le istituzioni romane; GEOGRAFIA: I sistemi costituzionali e l’Unione Europea.
10.   STORIA: Roma conquista l’Italia; COLLEGAMENTO: I diritti e i doveri del cittadino romano; GEOGRAFIA: Essere cittadini (Costituzione italiana).
11.   STORIA: Le guerre puniche e l’imperialismo romano
12.   STORIA: La crisi della repubblica, Mario e Silla; COLLEGAMENTO: la guerra sociale; GEOGRAFIA: la cittadinanza asimmetrica.
13.   STORIA: dal primo triumvirato ad Augusto.