sabato 9 settembre 2017

SCRITTURA - Le tipologie C e D dell’esame di Stato



SCRITTURA
Le tipologie C e D dell’esame di Stato
parte prima
Il tema: un esercizio soltanto scolastico
Il saggio breve e l’articolo di giornale hanno scopi definiti e destinatari individuabili. Il caro (oppure odioso) tema tradizionale ha invece destinazione e pubblico soltanto scolastici.
Nell’esame di Stato ora in vigore, la tipologia D ha sostituito il tema di attualità, che possiamo anche definire “di carattere generale”.
Diciamolo: non è considerato un tema da “secchioni”. Non svalutiamolo, però; un buon tema come questo può assicurare un’ottima riuscita, magari migliore rispetto a altre scelte: dipende dai gusti, dalle conoscenze e dagli interessi di ogni studente.
Quali sono i passi da compiere per svolgere un buon tema?
1.       Leggete attentamente il titolo e analizzatelo.
2.       Raccogliete le idee in ordine sparso (brainstorming).
3.       Riorganizzate le idee con metodo e logica.
4.       Costruite una scaletta.
5.       Stilate il testo.
6.       Rileggete e rivedete i contenuti della brutta copia.
7.       Rileggete e rivedete la forma nella brutta copia.
8.       Trascrivete il tema in bella copia.
9.       Rileggete la bella copia.

I punti 6, 7, 8 e 9 riguardano anche il saggio breve e l’articolo di giornale, perciò ora esamineremo i primi 5 punti.
Organizzate bene il tempo: non bisogna essere troppo frettolosi, né dispersivi.

1.            Leggete attentamente il titolo e analizzatelo.
I titoli possono essere suddivisi in due tipologie:
-          Il titolo - traccia: ha una formulazione ampia, con molte indicazioni sui contenuti da affrontare;
-          Il titolo - sintesi: ha una forma molto generica e il problema è appena accennato.

Leggere frettolosamente il titolo - traccia è un errore: può seriamente impedire di svolgere bene lo scritto.
La lettura deve essere attiva.
Che cosa è realmente chiesto dalla traccia? Riflettete attentamente.
È necessario:
a)      Comprendere attentamente ogni parola del titolo;
b)      Individuare tutti gli argomenti della traccia, distinguendo quelli principali da quelli secondari; usando sottolineature, evidenziatori ecc. distinguiamo gli argomenti in base alla loro importanza.
2.            Raccogliete le idee in ordine sparso (brainstorming) (durata: circa un quarto d’ora).
Cerchiamo nella memoria le idee basate sulle nostre conoscenze, frutto di riflessioni, di studio, di esperienze …
Non è il momento di preoccuparsi che le idee siano in ordine: scrivete tutto quello che vi viene in mente sull’argomento. Non perdete però di vista il titolo, per non allontanarvi, distrattamente, dall’argomento.


3.            Riorganizzate le idee con metodo e logica.
Rileggete le idee sparse; scartate senza esitazione quelle più lontane dal titolo e poco sviluppabili.
E ora una fase impegnativa: mettete in relazione le idee e conoscenze raccolte, costruendo un percorso logico. Si possono usare 2 metodi:
a)      Costruire una mappa concettuale (le idee escluse dai collegamenti saranno forse superflue o non attinenti.)
b)      Riscrivere in un nuovo foglio le idee in forma sintetica, in modo che siano in relazione tra loro;
CAUSA – EFFETTO; PRIMA - DOPO (soprattutto nel tema storico); TESI – PROVA DELLA TESI (Argomentazione).

4.            Costruite una scaletta.
La scaletta costituisce l’“ossatura” del tema: se è articolata bene, siamo a metà dell’opera.
Dovrebbe essere composta di 3 parti:
-          Introduzione
-          Sviluppo
-          Conclusione
Assegnate alcuni argomenti a ogni parte; nello sviluppo va inserito un maggior numero di argomenti.
Pensate bene ai collegamenti logico – linguistici tra le varie idee, conoscenze ...  Sarebbe gravissimo comporre un tema scollegato e incoerente. Evitate le digressioni.
La scaletta non sarà definitiva: durante la stesura vi verranno in mente altre idee; fate attenzione a inserirle in modo logico e ordinato.
Consigli per iniziare bene il tema
L’inizio dello scritto dovrebbe: a) chiarire il discorso che svilupperete nel tema; b) attirare l’attenzione del lettore e incuriosirlo. È comunque sufficiente soddisfare una delle due richieste.
Come proseguire il tema
Lo sviluppo in genere sarà composto di 3 - 4 sequenze principali, individuate dal punto a capo.
Controllate l’ortografia.
Controllate la punteggiatura.
Controllate i tempi verbali.

Conclusione
Evitiamo generici moralismi.
Si tirano le somme, attualizzando o personalizzando ciò che si è trattato. Perché era importante parlarne? Comunica qualcosa alla nostra vita, alla nostra epoca?
Possiamo riprendere nella conclusione, anche cambiando parzialmente, gli argomenti iniziali (procedimento circolare). Possiamo anche terminare con una provocazione o con una domanda aperta.

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