martedì 13 novembre 2012

I POPOLI DELLA MESOPOTAMIA – RIASSUNTO 1) Dai Sumeri ad Hammurabi



 
Legenda: in corsivo sottolineato la sintesi degli avvenimenti, poi spiegati più dettagliatamente; le nozioni meno importanti sono in caratteri più piccoli

I POPOLI DELLA MESOPOTAMIA – RIASSUNTO

1) Dai Sumeri ad Hammurabi


3200 - 2370 a.C.: pieno sviluppo delle città-stato sumeriche (Uruk, Ur, Kish, Umma, Lagash, ecc.); invenzione della scrittura cuneiforme.
Quello dei sumeri è un insieme di città-stato autonome. Detiene il potere centrale di questa civiltà un re-sacerdote: una società teocratica; i sacerdoti amministravano l'organizzazione del lavoro, la redistribuzione delle ricchezze e l'istruzione di medici, scribi, architetti e astronomi. Il potere centrale risiedeva nel tempio che era centro del potere amministrativo e luogo di custodia delle derrate. Tali derrate erano il prodotto delle terre coltivate dai contadini le cui terre erano state precedentemente distribuite dagli stessi sacerdoti.
2350 - 2200 a.C.: in Mesopotamia dinastia accade: Sargon I (2350-2320 a.C. ca.), re degli Accadi, popolazione semita stanziata a nord di Sumer, conquista una vasta zona, giungendo fino alle coste siriache e all’altopiano anatolico; il regno accadico assorbe, eccetto la lingua, tutti gli elementi della civiltà sumera.
Le città sumeriche furono sottomesse dagli Accadi, nomadi di stirpe semitica, estranei alla cultura e ai confini sumeri, culturalmente meno sviluppati di loro. Il nuovo impero fu fondato dal re Sargon che, in seguito ad una serie di campagne di conquista espanse il nuovo territorio sino in Siria e al Mediterraneo. Questa formazione politica fu una forma ben definita di potere imperiale, che si trasmise interamente alle successive formazioni politiche; si fondava sul principio che il compito del re fosse quello di porre sotto il proprio dominio tutti i popoli circostanti. Il fondamento religioso di questa concezione era che gli dei donavano al re il potere su tutti gli altri popoli; perciò egli era autorizzato ad esercitarlo. Il potere di Sargon e dei suoi successori era autonomo e separato da quello religioso.
2200 a.C. ca.: a causa di una nuova invasione di popoli nomadi si ritorna al frazionamento politico (Gutei, discesi dai monti Zagros)
2100 - 2000 a.C. ca.: Mesopotamia: vivace ripresa politica, economica e culturale dei Sumeri: attacco degli Amorrei (semiti) intorno al 2000
La fusione tra Sumeri e Amorrei diede origine ad un nuovo splendido ciclo di civiltà. Gli amorrei fondarono Babilonia ed intorno al 2000 a.C. tale città cominciò a svilupparsi diventando in breve tempo capitale politica e culturale.
1900 - 1700 a.C.: Mesopotamia: regno Babilonese, che raggiunge il massimo splendore con Hammurabi (1792-1750 a.C.); attorno al 1700 a.C. il sovrano Hammurabi espanse il proprio territorio
Hammurabi promulga un famoso codice di leggi, contenente norme di diritto civile, penale e amministrativo, in cui prevale il principio del "taglione". Nei codici di leggi del periodo il sovrano si presentava come guida del popolo e cercava il consenso popolare, appoggiandosi ai più umili e dichiarando di difenderli dallo strapotere degli aristocratici. Dopo la morte di Hammurabi l'impero babilonese andò in declino e contemporaneamente prosperarono i popoli circostanti. Tra questi furono gli hurriti (regno di Mitanni) e i cassiti che a metà del XVIII a.C. invasero la Mesopotamia. Gli hurriti si stanziarono nella zona alta della Mesopotamia ed i cassiti nei pressi della città di Mari che in passato era stata distrutta dal sovrano Hammurabi.

Nessun commento:

Posta un commento