domenica 21 giugno 2015

Impero degli Ottoni - Imperatori Sassoni - Esigenze di riforma della Chiesa



In Germania, per evitare che le famiglie dell’aristocrazia acquistino troppo potere, Ottone decide di assegnare i feudi ai vescovi. Tale consuetudine causa uno scontro tra autorità imperiale e autorità papale che si protrarrà nei secoli successivi.
Quando Ottone muore, il figlio Ottone II (973 -983) cerca di realizzare il grande progetto politico del padre. Alla sua morte il trono passa al figlio Ottone III (996 -1002) che manifesta immediatamente la volontà di realizzare il programma di restaurazione imperiale e insieme ai suo tutore Gerberto d’Aurillac, che fa eleggere papa con il nome di Silvestro II (999), cerca di fare di Roma il centro di un nuovo impero cristiano. Ma si tratta di un progetto destinato a fallire.

Alla morte di Ottone III viene eletto re di Germania un suo lontano parente, Enrico II, duca di Baviera (1024 - 1024). Con lui la dinastia sassone si estingue e con l’appoggio dei grandi feudatari ecclesiastici viene eletto re di Germania Corrado II Salico, duca di Franconia, che tre anni dopo sarebbe stato incoronato imperatore (1027 - 1039).



Alla morte di Ottone III viene eletto re di Germania un suo lontano parente, Enrico II, duca di Baviera (1024 - 1024). Con lui la dinastia sassone si estingue e con l’appoggio dei grandi feudatari ecclesiastici viene eletto re di Germania Corrado II Salico, duca di Franconia, che tre anni dopo sarebbe stato incoronato imperatore (1027 - 1039).

Anche Corrado deve scontrarsi sia in Germania sia in Italia con le continue ribellioni dei grandi feudatari. Nel 1037, per garantirsi l’appoggio dei feudatari minori, decide di emanare la Constitutio de Feudis che riconosce l’ereditarietà dei feudi minori.

Il bisogno di una riforma della chiesa diviene impellente e si traduce nella lotta alla simonia e al matrimonio del clero e nell’affermazione della centralità politica e amministrativa del papato, per cui il papa è una specie di sovrano assoluto e i vescovi i suoi funzionari. Questo porta al culmine il conflitto tra papato e impero, perché ai laici viene ufficialmente impedito di ingerire nelle questioni strettamente religiose.
La volontà, riformatrice si manifesta soprattutto nel mondo monastico. A Cluny sorge una nuova comunità, detta appunto cluniacense, che ha le sue origini nell’antico ordine benedettino. Circa due secoli dopo Cluny, nel 1098, sorge l’abbazia di Citeaux, che avrebbe dato origine all’ordine cistercense e che ben presto ottiene uno straordinario prestigio.

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