sabato 20 giugno 2015

LA SUCCESSIONE A CARLO MAGNO



Alla morte di Carlo Magno, Ludovico il Pio si ritrova unico erede dell’impero.
Diverso dal padre, non ama viaggiare per controllare come vengono amministrati i territori e per assicurarsi la fedeltà personale dei funzionari a cui è affidata la gestione del potere. La fine delle guerre di espansione e con essa la possibilità di ricompensare i grandi del regno con nuove terre, unita all’assenza del potere centrale, fa sì che i grandi feudatari si sentano liberi dal vincolo di fedeltà personale con il re. Consapevole della debolezza strutturale dell’impero, Lodovico decide di emanare I’ Ordinatio Imperii una disposizione che detta le regole della successione; essa però non serve a frenare le lotte dinastiche e le contese territoriali.
Le spinte disgregatrici che vengono dai nemici del sovrano, primi fra tutti i grandi feudatari, portano all’emanazione del Capitolare di Quierzy, che consente di considerare i feudi maggiori come un bene ereditario non più revocabile dall’imperatore. In questo modo l’autorità del sovrano si limita solo alle terre in suo possesso e si creano una miriade di signorie di fatto indipendenti.

Nessun commento:

Posta un commento